Castagneti e marroni rappresentano l'emblema della tradizione culturale, rurale e gastronomica della comunità locale. Fino ad alcuni anni fa, l'attività delle famiglie di Marradi e dintorni ruotava quasi esclusivamente attorno all'attenta e meticolosa cura dei castagneti, che forniva il necessario per soddisfare le esigenze alimentari dei contadini. Non a caso, il castagno era comunemente chiamato dalle famiglie della valle, l’“albero del pane”, proprio perché dai suoi frutti si potevano preparare una grande varietà di pietanze.
Le prime notizie relative alla coltivazione del castagno risalgono all'Alto Medioevo. Con l'avvento dell'industrializzazione e il conseguente e progressivo spopolamento delle montagne, questa consuetudine agricola ha subìto una temporanea battuta d'arresto: molti castagneti furono inglobati nel bosco, mentre la concomitante incidenza di una serie di malattie, ne ridusse drasticamente il numero.
A partire dagli anni '80, la castanicoltura locale è divenuta oggetto di un rinnovato interesse generale, che ha portato al recupero di castagneti secolari e alla valorizzazione della qualità dei marroni, riconosciuta a livello internazionale e molto apprezzata sul mercato.
La passione e l'interesse per questa millenaria coltivazione, hanno spinto le istituzioni locali a fondare la Strada del Marrone del Mugello di Marradi, che interessa tutto il territorio del Comune e propone al turista un interessante viaggio nel mondo del castagno e delle sue tradizioni. www.stradadelmarrone.it